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Biografia

 

Maria Palumbo sembrava una bambina come tante, nata respirando l’aria di Salerno, l’odore del mare e la brezza di terre lontane.
Già da piccola ha mostrato di possedere un innato senso dell’Arte e dell’espressività; uno spiccato senso di osservazione e una sensibilità profonda, dedicandosi con passione a tutto ciò che di bello e di artistico colpisse la sua fantasia.
Aveva sempre a portata di mano un foglio e una matita, osservava con occhi sapienti tutto quello che attirasse il suo sguardo e lo trasferiva su carta dopo averlo modificato, filtrandolo attraverso la sua fantasia.
L’arte, in tutte le sue espressioni era, nelle sue mani, uno strumento meraviglioso per esprimersi e per comunicare le sue emozioni più profonde.
Praticamente inevitabile, nell’ambiente scolastico, non notare questa sua spiccata attitudine. Assecondando il suo talento innato, eccola iscriversi e darsi da fare alla Scuola d’Arte di Salerno. Dopo anni di duro studio le viene conferito il titolo di Maestra d’Arte.
Maria decide di dedicarsi alla Ceramica Artistica, quello che più la stimola e la soddisfa nel suo estro creativo. Attraverso svariate esperienze lavorative arricchisce il suo bagaglio di competenza e conoscenza specifica.
Maria Palumbo è cresciuta, in tutti i sensi; il bruco si è tramutato in farfalla; la piccola Maria è ora una stella del settore Ceramico.
Eccola a Vietri sul Mare, incantevole paesino della costiera Amalfitana, lanciarsi in nuove esperienze creative in laboratori artistici che accrescono ulteriormente il suo spessore di artista e di creativa. Ha acquistato una sua peculiare personalità e un suo preciso stile; mira in alto: alla Bellezza Assoluta e alla perfezione.
Tutti gli anni di dedizione alla sua passione, tutti i suoi sacrifici,sono serviti a farle raggiungere un notevolissimo livello di vera maestria. Il suo operato creativo si contraddistingue per l’originalità, l’abilità, la meticolosità; eccellente nelle decorazioni complesse, straordinario nell’espressione coloristica permeata da un “bagliore“, da una “luminosità” preziosa e suggestiva, più unica che rara; qualitativamente pregiata per le materie prime e i metalli preziosi adottati.
Maria ha gli angeli a guidare le sue dita, e le stelle del cielo notturno nello sguardo.
L’Arte Ceramica, dice Maria, ha tante sfaccettature, complesse e difficoltose. Bisogna sempre intraprendere nuove vie di sperimentazione, di sviluppo e di metamorfosi.
Necessita di un’elaborazione lunga e meticolosa a cui bisogna dedicarsi con impegno costante. Per ambire al raggiungimento della “Bellezza e Perfezione“, la strada è lunga e difficile, ma pur nella consapevolezza del percorso non facile, Maria, accetta le condizioni come fossero una sfida, un duello epocale tra Lei e la Ceramica.

Erika Corvo (Scrittrice)

 

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